martedì 26 gennaio 2016

Recensione di Daddy's Home




Daddy's home, un film tutto da ridere


Volevo parlarvi di questo film perché l'ho trovato molto buffo e divertente, pieno di comicità e racconta in chiave molto ironica le situazioni, e a volte paradossali, che sono accadono in questa famiglia. 
La trama è surreale per certi versi: Brad e Sarah vivono insieme, ma lei ha già due due figli avuti da un altro uomo. Il vero papà dei bambini è un disgraziato di nome Dusty, che non si fa vedere e che ha abbandonato i propri piccoli.
Brad, invece, vuole solo conquistare il cuore dei suoi figli adottivi e lo vuole più di ogni altra cosa.
Per esempio, nella prima scena, Brad, viene rappresentato nei disegni della figlia più piccola di Sarah; ma non sono certo i disegni che un premuroso e gentile papà adottivo come Brad vorrebbe avere: infatti, nei disegni, viene rappresentato lontanissimo dalla famiglia, in pericolo, o addirittura morto.
La missione di Brad per farsi accettare dalla sua nuova famiglia sembra più ardua che mai. Però sembra che piano piano stia riuscendo a smorzare quello scetticismo nei suoi confronti per costruire una famigliola felice.
Un piccolo barlume di speranza in più arriva anche dal figlio più grande di Sarah, che con loro grandissimo stupore, chiede di parlare solo con Brad dei suoi problemi con i compagni di scuola. Brad, che dapprima è sottochoc, ma che poi si dimostra pieno di entusiasmo, in una scena ridicolissima, fa addirittura un selfie per immortalare l'evento. A rovinare il nuovo rapporto che si sta creando arriverà a casa proprio Dusty, al quale Brad aprirà le porte di casa, nonostante il parere contrario di Sarah. Dusty si accorge che Brad sta prendendo il suo posto e farà di tutto per coinvolgere Brad in situazioni imbarazzanti con il solo scopo di farlo apparire goffo e fuori luogo. Ma Brad, che sicuramente non è spavaldo e coraggioso come Dusty, non si tira indietro. Da qui partirà una spietata maratona per la conquista del cuore dei più piccoli.
Mi sono divertita molto con tutta la famiglia guardando questo film, è spiritoso e pieno di scene tragicomiche e in più di un'occasione ho riso di gusto. Tratta in maniera leggera  un tema molto delicato che riguarda l'atteggiamento che i bambini hanno nei confronti di un nuovo arrivato in casa, che non è mai un momento facile, che può essere complicato da gestire e che sicuramente segna per sempre la vita dei figli. I figli sono coinvolti nelle nostre scelte più di quanto possiamo immaginare, soffrono con noi se ci vedono star male e gioiscono con noi quando ci vedono sereni e spensierati. Bisogna sempre tenerli in considerazione e tocca a noi cercare di far si che i rapporti con un eventuale nuovo compagno possano diventare qualcosa di più, e quindi dobbiamo fare noi da collante!
La morale è che anche se non si hanno legami di sangue, una persona che ti alleva con cura e con amore, una persona che da tutto sé stesso per crescerti può diventare una figura di riferimento nella vita.
La morale è anche che bisogna dare una possibilità a tutti, anche alle persone che non sono state presenti, ma non solo per loro, ma anche per noi stessi, perché non è mai bello portare dietro rancore.






         

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